domenica 6 maggio 2012

NUBIFRAGI DI IERI

Stephen Storm cattura l'inafferrabile, cerca l’incontro con il minuto in un territorio enorme, plasmato da forze e nubifragi di ieri in ondulazioni di colore e di forma, immediate ed effimere. Trasfigura le piante e le erbe con la luce che penetra e scolpisce, rendendole simili a porzioni di pelle o di tessuto. Il paesaggio diventa contenuto/contenitore nel quale egli effettua una cronaca di visioni di natura senza tempo, optando così per l’osservazione al bordo di una totalità. Un luogo che non appartiene né alla fotografia, né alla realtà, ma a cui l’artista apporta la sensibilità della sua trascorsa professione di astronomo che ha vissuto nel deserto per quasi 20 anni. I suoi strumenti sono semplici, fotocamera e lenti focali che comprimono gli ampi spazi creando un’illusione d’intimità, di comprensione.

Terra e Marte

Terra e Acqua

Pietre

Fiori ed Erbe

Agave