Avete presente i disegni da colorare? Raccolti in libri, hanno contorni neri, indiscutibili e il fondo bianco da riempire con un colore spesso inappropriato. John Bankston se ne è ispirato, tanto da produrne dei propri con uno stile che li richiama palesemente. Le immagini hanno un carattere narrativo e i protagonisti ricorrono in contesti ogni volta differenti, come nei fumetti. Le figure sono contenute in spesse linee di contorno, gli argini, dai quali a volte il colore straripa. Le storie narrate hanno per protagonisti uomini, cow-boys, esploratori e personaggi eccentrici. Si svolgono in luoghi fantastici dove gli stereotipi di genere, sesso, colore non esistono e le domande non possono avere risposte certe e definitive, quali bianco o nero, ma solo la molteplicità di tutti i colori del mondo. Bankston trasforma così la passione infantile in arte, coinvolgendo stavolta anche gli adulti nel gioco creativo che rende liberi nel rispetto per l’altro.
John Bankston è nato a Benton Harbor, Michigan, nel 1963. Nel 1985 si laurea in biologia presso l’University of Chicago e, in seguito, intraprende gli studi di pittura e scultura che lo porteranno, nel 1992, a trasferirsi a San Francisco, dove tuttora vive e lavora. Viene insignito di premi e riconoscimenti da parte di fondazioni e musei statunitensi e le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche quali il MoMa di San Francisco, lo Studio Museo di Harlem di New York e la Norton Family Foundation di Santa Monica.
John Bankston è nato a Benton Harbor, Michigan, nel 1963. Nel 1985 si laurea in biologia presso l’University of Chicago e, in seguito, intraprende gli studi di pittura e scultura che lo porteranno, nel 1992, a trasferirsi a San Francisco, dove tuttora vive e lavora. Viene insignito di premi e riconoscimenti da parte di fondazioni e musei statunitensi e le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche quali il MoMa di San Francisco, lo Studio Museo di Harlem di New York e la Norton Family Foundation di Santa Monica.