lunedì 5 aprile 2010

NON PROVARE A CAPIRE

Le foto di Masao Yamamoto non vanno capite. Sono la traduzione del momento che arriva improvviso, colpendoci e rimandandoci a sensazioni provate chissà dove e poi perdute in qualche nostro antro interiore. Yamamoto rappresenta uno spazio ampio dove si sente vagamente un profumo caratteristico che è lì che fluttua. Lo spazio tra cielo e terra, dove volano gli uccelli, lo spazio vuoto delle nature morte, lo spazio vago e incerto della luce che filtra dagli alberi, lo spazio bianco, insonorizzato della neve. Ogni spazio col suo odore caratteristico e la sua atmosfera rarefatta, come quella vuota degli astronauti i cui piedi non toccano il terreno. Questo spazio diventa come un ricordo che Masao Yamamoto ci lascia, insieme a una goccia di quel profumo che fluttua.

Neve, vegetazione ed elementi naturali,


le nature morte,

il cielo

e il gatto.