Alcune delle sue opere si rifanno alle immagini originali del Paradiso Perduto di John Milton. Le illustrazioni del poema sono rivedute e corrette, contraffatte dal colore e sbalzate dallo spray; l’acrilico è usato come se fosse olio che deturpa dilagando ovunque. La base di ciascuna sua opera è “finanziaria”, preparata con uno sfondo di colonnine dei numeri di borsa ritagliate dal Financial Times. Pronta la base, di ottima carta inglese, ci scrive e disegna sopra con lo spray di cui prepara minuziosamente le originali sfumature di colore. Le colonne dei titoli azionari diventano così la struttura portante del suo mondo fantastico. Una realtà virtuale nella quale degli instabili numeri condizionano, volenti o nolenti, le nostre vite.



















