lunedì 26 gennaio 2009

I CUORI DI JEZEK

Il cuore è una straordinaria pompa idraulica. E poi ci sono le divagazioni sul tema. Quali sono? Sono i libri-cuore (Va’ dove ti porta il cuore!), la musica-cuore (anima e core), le questioni psico-filosofico-sentimentali legate al cuore (le ragioni del cuore, segui il cuore che non ti sbagli, ecc.), l’oggettistica-cuore, cuori trafitti e sanguinanti (vedi l’iconografia-cuore), i figli so’ piezz’e core, core a core, cioccolatini-cuore e molte altre ancora… Ma vuoi mettere, invece, il suono del battito cardiaco percepito con le orecchie tappate o facendo il morto a galla, nel mare, il tumulto dei colpi nel torace durante l’emozione, per questo sì che divago. Divago per il battito che fa da sottofondo alla mia esistenza e per i cuori di Jezek. Cuori rosso magenta, polposi, adagiati e fluttuanti sul mare come quelli ischitani (tra i miei preferiti), che fanno l’amore infervorato, cuori mangioni (per i seduttori…), imprigionati dai pregiudizi, cuori ubriachi, giocosi, presi in giro, e poi ancora, cuori sexy come quello inguainato in pizzi, il cuore con la palla al piede oppure libero e dondolante sull’altalena… una straordinaria serie che ci descrive tutti, nessuno escluso. Ecco la rossa parata…












Mojmir Jezek, architetto, nasce a Roma da padre ceco e madre italiana, classe 1944. Alla fine degli anni ’70, dopo un lungo periodo di militanza politica, lavora come disegnatore e dal 1978 collabora con La Repubblica come vignettista e illustratore. In seguito sono state molteplici le sue collaborazioni con varie testate. Jezek disegna cuori da più di dieci anni per illustrare la rubrica di Natalia Aspesi sul Venerdì (di Repubblica), un cuore a settimana per oltre dieci anni fanno più di cinquecento cuori, tutti diversi, inconfondibili, cento di queste illustrazioni sono raccolte nel libro Batticuori/Heartbeats (Core Edizioni). Jezek alterna disegno e pittura alla navigazione a vela nel Mediterraneo, meglio di così…