Il fotografo Roberto Boccaccino documenta in modo poetico, realistico e antropologico il “Rito Settennale di Penitenza”, un rito penitenziale che si svolge a Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, ogni 7 anni. Più di 1.000 uomini, e talvolta donne, in processione, tutti vestiti di bianco e incappucciati si battono il petto e si auto-flagellano la schiena con strumenti metallici appuntiti col fine di mondare i loro peccati per riconciliarsi con Dio. Tutto accade nello stesso modo, da secoli, senza variazioni rilevanti e con lo stesso coinvolgimento della gente. Gli uomini bianchi incappucciati, d’identità sconosciuta, sono scostanti e riservati. Non vogliono discutere di quello che sentono o che la gente interferisca con ciò che hanno deciso di fare. E’ molto difficile entrare in contatto con loro fuori dalle processioni o nei momenti di meditazione.Sempre più persone prendono parte al rito penitenziale (sono aumentati i peccatori o i timori d’inadeguatezza?) seguendo il secolare iter della colpa-punizione-redenzione, il prossimo nel 2017.
