domenica 20 marzo 2011

COSTUMI DI SCENA

Carin Ingalsbe rivela le linee di vita e di tempo di un costume teatrale mostrandone l’usura: la storia espressa da ogni capo, attraverso la patina preziosa, dall’uso di ballerini talentuosi. Gli abiti fotografati provengono dagli archivi del New York City Ballet, del Boston Ballet, del Paris Opera Ballet e del Royal Ballet svedese, dal 1700 alla metà del ‘900. Alcuni sono logori, strappati e rattoppati, altri hanno le etichette delle sartorie ancora cucite e visibili, tutti fanno presagire un abile lavoro certosino, quasi estinto e un’attenzione al dettaglio, nella fase di progettazione, quasi sconcertante. Gran parte delle sfumature sono impossibili da percepire per il pubblico, viene da pensare che i creatori abbiano voluto soprattutto rendere omaggio ai danzatori, elevando la loro esperienza attraverso un indumento finemente lavorato e pertinente al ruolo da compiere. L’uso di serata in serata che ogni costume ha subito è ciò che lo rende degno di considerazione. Il suo viaggio nel tempo è una strada unica, irripetibile, non duplicabile e la Ingalsbe ne cattura un momento per capire dove è stato.
The Boston Ballet
The New York City Ballet
Paris Opera Ballet
The Royal Ballet (svedese)