La fotografa americana Camille Seaman cattura l’essenza del timore reverenziale di fronte alla bellezza glaciale. La sua cronaca di vita delle ultime manciate di iceberg diretti verso la loro fine rivela il peculiare svolgersi del loro declino, ognuno a modo proprio, così come accade per gli esseri umani. Creati in condizioni uniche e plasmati dai loro ambienti, vivono una vita tutta loro. Alcuni viaggiano per molti anni, lentamente, erosi dal tempo e dalle intemperie; altri urtano ostacoli pervasi da correnti persistenti. Altri ancora si adattano in modo drammatico al crollo di passione e al furore degli elementi naturali. La Seaman si avvicina alle immagini degli iceberg come a ritratti delle persone care. Cerca l’attimo della loro vita che trasmette la personalità unica, qualche connessione con la nostra esperienza e un po’ della loro anima, che rimane.Ghiaccio
e cielo...
