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Massimo Gurnari inizia a dipingere in strada ma i suoi temi sono quelli della storia dell’arte (formazione all’accademia di Brera) interpretati in chiave pop. Alla sua ispirazione si aggiungono, in seguito, altre componenti: vecchie immagini vintage, disegni di tatuaggi, design anni ’60 e ’70, animali e tutto ciò che attira il suo inesauribile immaginario. I molteplici fili confluiscono nello scopo: creare una grande scatola di memorie, ogni dipinto un contenitore nel quale le connessioni del presente e del passato si rivelano pienamente.