Eric Zener coglie il liquido abbandono del corpo nell’acqua (in piscina) concretizzandolo in creazioni luminose e colorate. Lo stile mette in risalto i particolari dei corpi resi talvolta evanescenti dai raggi solari che filtrano dalla superficie fino alla profondità sommersa e senza tempo, dove si annulla il peso dei corpi ma anche quello dei pensieri, dove il solo suono che giunge è quello dell’acqua che inonda le orecchie. Gli strati di colore lucidi e trasparenti delle resine e degli oli su tela evocano un rifugio solitario e temporaneo che le azioni istintive recuperate del tuffarsi e del nuotare aiutano a raggiungere.
