martedì 19 ottobre 2010

NAGATA E LA LUNA

Nagata Yoichi osserva le foto della luna scattate dagli astronauti dell’Apollo e poi si chiede: “Se il viaggio fosse inverso? Cosa colpirebbe gli astronauti dell’Apollo per la prima volta sulla Terra?” Nagata Yoichi resetta, fa il transfert e poi elabora… probabilmente sarebbero colti da smarrimento per i colori abbondanti del terreno, per l’aria e il vento che smuovono tutto modificando continuamente l’aspetto di terra e cielo. “Un respiro sul mare di Tuvalu cambia il flusso delle acque e il colore del cielo varia a seconda della danza delle nuvole”… cambiamenti impensabili sulla luna priva d’atmosfera. Sulla Terra non si vede mai due volte lo stesso paesaggio. Ognuno è un incontro che si verifica solo una volta nella vita. L’essenza della bellezza terrestre sta nella sua mutevolezza e nell’inarrestabile susseguirsi di evoluzioni e cambiamenti. E per Nagata Yoichi è la fugacità che causa felicità. Fotografare il mare e il cielo dell’isola di Tuvalu, dove le energie di terra e cielo si uniscono magnificamente in lampi di felicità momentanea, equivale niente meno che a raccogliere alcuni frammenti scintillanti di questa felicità.