domenica 4 settembre 2011

MONDO SOPRA E MONDO SOTTO

Jerry Uelsmann realizza l’incontro tra il mondo sopra e quello sotto, entrambi galleggianti, ma ancorati alla fantasia da occhi radicati a terra come fondamenta di una casa e cornici appese sul mare. Le sue invenzioni surreali non sono il risultato di elaborazioni digitali ma di straordinaria abilità in camera oscura, unitamente a una fantasia lasciata libera di perdersi nell’illogico. Il risultato finale è ben lontano dall’essere previsto al momento dello scatto. Ogni immagine entra a far parte di una riserva creativa insieme ad altre: pescando all’interno di questa raccolta, Uelsmann le combina di volta in volta per dar vita a nuove elaborazioni a seconda dell’idea del momento. Nelle sue fotografie il reale non risulta mai deformato, ogni elemento della scena, considerato singolarmente, non urta la nostra addomesticata e impigrita capacità percettiva. Quest’ultima viene però destabilizzata nel momento in cui si prende in considerazione l’insieme dell’opera, il modo enigmatico in cui i tasselli del reale risultano combinati del tutto arbitrariamente; è allora che l’osservatore percepisce lo stravolgimento di senso e dimensione e, sentendosi disorientato, è costretto a rimettere in discussione la realtà.