giovedì 1 settembre 2011

NON E’ UN GIALLO, NON E’ UN NOIR NE’ UNO STRATAGEMMA

è stato un agosto invisibile.
per tante ragioni.
una parziale latitanza
un impegno
un interesse.
una sfida?
sì lo è.
ho scommesso due volte
e pagato pegno.
le  presenze si sono sfumate
un insieme di ignoti
e misteriosi albergano
comodamente e conflittualmente
entro un essere geniale.

una mia invenzione
perché non ho riscontri
l'altro non sa niente
parla sempre
dialoghi polifonici.

senza riferimenti al prima,
senza proiezioni sul dopo
senza aspettative nel durante.
qualcosa di fine a se stesso,
dopo si vedrà.

come una macchina
che ti piace e ti trovi bene,
ti accorgi che è comoda,
guidabile, eclettica,
robusta, veloce e sicura.
accendo l'autoradio,
apro i finestrini, viaggio, penso, rido
lui non sa perché rido
trentuno giorni filati via
senza lasciare un'orma, una traccia, una ruga,
neanche una scia.
una leggera folata di vento
che muove appena i capelli e le foglie
ma intanto convoglia e converge.

Teti