domenica 25 dicembre 2011

RISOLUZIONE INAFFERRABILE

Il processo creativo di Amanda Clyne comincia dalla demolizione delle immagini tratte da riviste di moda. Ritaglia quelle che le interessano, le ristampa su una superficie liscia che rende liquido l‘inchiostro, e infine le fotografa ormai fluide e dissolte nel tempo. Dai frammenti di queste fotografie compone poi una nuova immagine, ne dipinge gli spostamenti e le scaglie, negando a chi guarda la risoluzione ormai inafferrabile.
Chi guarda i suoi quadri è portato a fare un passo indietro, a fissare i frammenti inconciliabili e gli impenetrabili punti ciechi per cercare una soluzione a forme sempre sfuggenti. Lo spettatore che apprezza il movimento seducente e l’immagine, ormai disciolta, s’intrecciano così in un ritratto che diventa attivo attraverso l’esperienza del guardare.