Sono tutti brutti, a parte il fascinoso Alan, biondo e candido, per lo più grotteschi, avidi e incapaci, magnificamente antieroi. Il gruppo TNT è sgangherato ma efficace per pura casualità, un’improbabile organizzazione di agenti segreti il cui principale obiettivo è sbarcare il lunario. La loro sede è un fatiscente negozio di fiori sulla Sesta Strada di una New York che sembra Milano. L’atmosfera è polverosa, arrabattata, da sottoscala, insomma. Le storie, che hanno un carattere grottesco, sarcastico, caricaturale e straordinariamente ironico, nascono dalla combinazione fortuita di Max Bunker (Luciano Secchi), la mente e Magnus (Roberto Raviola), la matita, già inventori di Kriminal e Satanik. Il primo numero di Alan Ford esce nel 1969, prezzo 150 lire. GLI AGENTI
Alan Ford è un grafico pubblicitario squattrinato che somiglia a Peter O’Toole. E’ di un candore disarmante e s’innamora, sempre e perdutamente. Sbaglia indirizzo, entra nel famigerato negozio di fiori e, suo malgrado, diventa un agente segreto. Il Numero Uno è il grande vecchio paralitico (da sempre), fondatore del gruppo. E’ despota, ricco, tirchio, dotato di potente immaginazione (racconta improbabili incontri con Omero e altre storiche personalità). Pretende di essere chiamato Sua Eccellenza ma per i suoi è solo un dannato vecchiaccio. Conosce vita, morte e miracoli di tutti e sopravvive (risparmiando e accumulando) con Clodoveo, pappagallo parlante e insolente. Bob Rock (che somiglia a Magnus) è quello con la mantellina scozzese. E’ alto 1 metro e 50, fornito di grosso naso e carattere iracondo. Bob ha sempre la peggio ma non si rassegna, piuttosto che soccombere alla jella, lui s’indigna sempre, ad ogni mazzata ricevuta. E’ quello più comico (e il mio preferito). La Cariatide, un tempo capo in seconda e tramite tra il gruppo e il Numero Uno, perde sempre più importanza nelle missioni e, pur conservando l’imponenza, finisce a sonnecchiare e ingrassare con Squitty (la cavietta) dormiente anch’essa.
Geremia è irrimediabilmente ipocondriaco, di colorito giallastro che diventa verdastro in Supergulp! Condivide con la Cariatide la passione per il sonnecchio.
Il teutonico Grunf (Otto von Grunt), pilota della prima guerra mondiale, è il creativo del gruppo. Inventa marchingegni geniali, economici e talvolta anche funzionanti.
Il Conte Oliver è un nobile inglese decaduto e cleptomane. Rubacchia appena gli è possibile per poi rivendere a Bing, il ricettatore di fiducia. Nonostante il vizietto però, che classe! Un vero gentleman. E’ uno degli agenti più efficienti del gruppo e abile procacciatore dell’armamentario necessario alle missioni. Uno stimato professionista. Cirano è il bracco che spesso contribuisce al successo delle missioni. Ha un debole (anche lui) per Bob Rock.
Alan Ford è un grafico pubblicitario squattrinato che somiglia a Peter O’Toole. E’ di un candore disarmante e s’innamora, sempre e perdutamente. Sbaglia indirizzo, entra nel famigerato negozio di fiori e, suo malgrado, diventa un agente segreto. Il Numero Uno è il grande vecchio paralitico (da sempre), fondatore del gruppo. E’ despota, ricco, tirchio, dotato di potente immaginazione (racconta improbabili incontri con Omero e altre storiche personalità). Pretende di essere chiamato Sua Eccellenza ma per i suoi è solo un dannato vecchiaccio. Conosce vita, morte e miracoli di tutti e sopravvive (risparmiando e accumulando) con Clodoveo, pappagallo parlante e insolente. Bob Rock (che somiglia a Magnus) è quello con la mantellina scozzese. E’ alto 1 metro e 50, fornito di grosso naso e carattere iracondo. Bob ha sempre la peggio ma non si rassegna, piuttosto che soccombere alla jella, lui s’indigna sempre, ad ogni mazzata ricevuta. E’ quello più comico (e il mio preferito). La Cariatide, un tempo capo in seconda e tramite tra il gruppo e il Numero Uno, perde sempre più importanza nelle missioni e, pur conservando l’imponenza, finisce a sonnecchiare e ingrassare con Squitty (la cavietta) dormiente anch’essa.
Geremia è irrimediabilmente ipocondriaco, di colorito giallastro che diventa verdastro in Supergulp! Condivide con la Cariatide la passione per il sonnecchio.
Il teutonico Grunf (Otto von Grunt), pilota della prima guerra mondiale, è il creativo del gruppo. Inventa marchingegni geniali, economici e talvolta anche funzionanti.
Il Conte Oliver è un nobile inglese decaduto e cleptomane. Rubacchia appena gli è possibile per poi rivendere a Bing, il ricettatore di fiducia. Nonostante il vizietto però, che classe! Un vero gentleman. E’ uno degli agenti più efficienti del gruppo e abile procacciatore dell’armamentario necessario alle missioni. Uno stimato professionista. Cirano è il bracco che spesso contribuisce al successo delle missioni. Ha un debole (anche lui) per Bob Rock.
I NEMICI DEGLI AGENTI
Tra gli innumerevoli nemici ricordo Margot, l’affascinante super-spia. Tim, Tom e Tumb Rock, i fratelli gemelli di Bob Rock che seguono le orme del padre Ebenezer Rock, il gangster. Arsenico Lupon, esperto in travestimenti, ladro e avvelenatore. Gommaflex dalla faccia di gomma che cambia sembianze per scopi criminali in Supergulp! Strabalda, sorella gemella del Numero Uno. La ruggine tra loro ha origini antichissime, pare sia dovuta a uno screzio per un pallone (finito nel fiume) e una bambola (fatta a pezzi). E poi lui, Superciuk, il vendicatore grasso e mascherato che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Dotato di un’arma micidiale, l’alitata alcolica, in grado di tramortire un bufalo. Il migliore tra i nemici. I personaggi con gli anni si sono modificati, moltiplicati, attualizzati, per questo Alan Ford è ancora lì, in edicola, che resiste senza cedimenti dopo 30 anni di pubblicazioni, tagliente e attuale come sempre.
Fonti: Wikipedia, varie e la mia memoria.