lunedì 2 febbraio 2009

GLI INTREPIDI DELLA PANARIA

E' bastato vedere un solo documentario sugli intrepidi ed è stata passione. Che storia! Erano 4, nella Sicilia degli anni ’40, subito dopo la guerra. L’unico modo per uscire dagli orrori era sognare, e gli intrepidi sognarono in grande: filmare i fondali marini, realizzare le prime riprese subacquee al mondo. Erano Francesco Alliata di Villafranca (il capo), Quintino Di Napoli, Pietro Moncada (l’unico non siciliano dei 4) e Renzino Avanzo (cugino di Rossellini e sposato con la sorella di Visconti!), con loro fecero una straordinaria gavetta Fosco Maraini artefice di splendide immagini fotografiche e Folco Quilici, documentarista sopraffino. 1946, l’attrezzatura utilizzata era totalmente artigianale, ingegnosi macchinari inventati, come lo scafandro che rivestiva la mitica cinepresa Arriflex 35 mm di Alliata (impiegarono quasi 6 mesi per realizzarlo, un’enorme scatola di metallo legata a pesi di piombo per facilitare la discesa verso i fondali), una maschera subacquea rimediata da Moncada in un negozio di Antibes, insieme a un paio di pinne. Riprendevano sott’acqua, in apnea, dalle 6 alle 8 ore senza nemmeno sapere se gli innumerevoli metri di pellicola girati si sarebbero impressionati o meno. Gli intrepidi cominciarono così, accomunati dalla passione per il cinema e il mare, fondarono la Panaria Film nel 1946 e realizzarono, fino al 1956, numerosi documentari alcuni dei quali andati perduti, produssero anche sette film tra cui Vulcano con Anna Magnani, La Carrozza d’Oro di Jean Renoir e Sesto Continente, il primo film subacqueo a colori. I documentari raccontavano di Eolie e di Sicilia: Panarea isola di sole donne, tutte pescatrici (i mariti erano emigrati in Australia), l’acqua raccolta goccia a goccia, le tonnare, lo scrutatore degli umori del vulcano a Stromboli. Sette isole e una sola locanda, di turismo neanche a parlarne, cos’è il turismo? Non esisteva. Le Eolie erano il confine. Tutto questo sarebbe andato perduto se gli intrepidi non fossero stati lì a riprendere tutto, infaticabili narratori di storie e luoghi, immersi ed emersi. Neorealismo puro.E poi arrivarono i film, gli intrepidi cominciarono a frequentare i “salotti cinematografici romani”, un ruolo importante l’ebbe Renzino Avanzo con i suoi autorevoli legami familiari: nacque così l’idea di realizzare Vulcano, la regia di Rossellini (la Magnani era legata a lui in quel periodo), gli intrepidi ci misero i soldi (quanti ne persero...) e tutti insieme lavorarono alla sceneggiatura (è la storia di una isolana portata sul continente con una falsa promessa e poi avviata alla prostituzione, al suo ritorno sull’isola avrà vita difficile, saranno soprattutto le donne a non accettarla). Poi l’imprevisto. Per farla breve, Rossellini sparisce e si mette con la Bergman, la Magnani (sensibile Nannarella) passa un brutto momento, e gli intrepidi si ritrovano senza regista. Ma i 4 reagiscono (in modo intrepido) ingaggiando un regista americano di origine tedesca Dieterle e partono tutti per le Eolie. Ma ecco un altro colpo di scena, Rossellini e la Bergman arrivano a Stromboli per girare un film simile per trama e ambientazione a Vulcano. Risultato, Vulcano e Stromboli escono quasi contemporaneamente nelle sale e non hanno un grande successo di pubblico. La Carrozza d’Oro ha un’altra storia travagliata, “una bella mazzata”, come la chiama Alliata, “ce l’ha data Visconti. Doveva essere lui il regista, ma ci ha cullati per due anni, facendoci spendere una barca di soldi, circa 140 milioni. Poi passammo la mano a Renoir. Ho il rammarico di non avere mai più incontrato il maestro. Non avrei fatto cenno a quello spreco. I soldi vanno e vengono quelli che contano sono i sentimenti”. Oltre ai film, gli intrepidi hanno continuato a produrre documentari subacquei e terrestri in modo tecnologicamente sempre più raffinato... 1956, la Panaria Film chiude i battenti, si dichiara conclusa l’impresa pionieristica di divulgazione. Dando fondo al loro patrimonio personale, i nobili intrepidi hanno realizzato le prime riprese subacquee al mondo (sperimentando e innovando), film considerati oggi capolavori della cinematografia, sogno realizzato finalmente!