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Luigi Fieni dipinge fotograficamente una vecchia leggenda buddista tibetana. Si dice che: “ogni anno centinaia di discepoli buddisti partecipino a una cerimonia al fine di raggiungere l’illuminazione. Gli allievi devono superare una prova che consiste nel vagare nella stanza dei 1000 demoni; una stanza vuota e oscura protetta da 2 guardiani. Una volta all’interno, i novizi devono combattere i 1000 demoni che prendono le forme delle loro peggiori paure. Se riescono nell’intento raggiungono l’illuminazione”. Quando Fieni viene a conoscenza di questa storia la immagina e la traduce in immagini. Il risultato del suo processo immaginativo è straordinariamente pittorico, portentoso.