Le “Città Invisibili” di Italo Calvino sono come “immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici”
_ “Io non ho desideri né paure, _ dichiarò il Kan, _ e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso”.
Colleen Corradi Brannigan le ha illustrate, ne ho selezionate sette: Zirma (le città e i segni), Fillide (le città e gli occhi), Irene (le città e il nome), Leonia (le città continue), Ottavia (le città sottili), Maurilia (le città e la memoria) e Fedora (le città e il desiderio).
Teti
_ “Io non ho desideri né paure, _ dichiarò il Kan, _ e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso”.
Colleen Corradi Brannigan le ha illustrate, ne ho selezionate sette: Zirma (le città e i segni), Fillide (le città e gli occhi), Irene (le città e il nome), Leonia (le città continue), Ottavia (le città sottili), Maurilia (le città e la memoria) e Fedora (le città e il desiderio).
Teti