domenica 10 luglio 2011

LO SPAZIO LIQUIDO

Adam Fuss ricerca immagini che incarnino l’effimero. Il suo lavoro non riproduce il visibile ma scopre l’invisibile: sottolineando i temi della trasformazione e della percezione, Fuss non cerca di descrivere un oggetto con la chiarezza dettagliata della fotografia tradizionale, ma piuttosto di scoprire i processi che avvengono nel mondo naturale. Così, se nell’immaginario collettivo il serpente è associato a un qualcosa di negativo e corrotto, per Fuss ha invece un’accezione positiva, lo associa a una forza vitale e rigenerativa, quella del dinamismo legato alla sua molteplicità di movimento, allo schema di viaggio che crea coi suoi spostamenti nello spazio liquido. E liquido è l’attimo dell’onda catturata che emerge da una singola goccia d’acqua suggerendo l’idea del battito che si espande all’infinito fino a comprendere tutta la vita. Per arrivare alla crisalide a dimensione umana, sorprendente nei dettagli e che prelude al viaggio, quello che la porterà a emergere alla luce del giorno.