E qualche notizia in più sulla torre di Mendelsohn…
Considerata un vero e proprio capolavoro dell’architettura espressionista tedesca, concepita come edificio-telescopio, la torre-osservatorio Einstein fu realizzata tra il 1918 e il 1924 (compresi schizzi e inaugurazione), l’architetto, Erich Mendelsohn (1887-1953). Venne costruita per offrire a Einstein un osservatorio astronomico, un centro di ricerca scientifica per la verifica empirica di alcuni aspetti della teoria della relatività.
L’interno: il laboratorio vero e proprio è interrato e collegato con l’osservatorio verticale a calotta girevole fornita di telescopio. Al piano terra c’è la stanza da lavoro e un ambiente per il pernottamento. L’immagine degli astri, captata col telescopio nella cupola, viene deviata e proiettata nel laboratorio sotterraneo.
La sua realizzazione non è stata cosa facile (muratura o calcestruzzo, questo è il problema!): in quegli anni l’unico materiale che liberasse l’architettura dal vincolo dello squadro era il cemento. Il problema in questo caso era creato dalla particolare e curvilinea forma che complicava la costruzione di casseforme che contenessero la colata di calcestruzzo e perciò fu realizzata in mattoni con rivestimento cementizio.
Attualmente la torre di Einstein accoglie un osservatorio solare e sorge in uno dei più importanti parchi scientifici della Germania sulla collina del Telegrafenberg.
(Notizie tratte da fonti varie)