lunedì 2 novembre 2009

FENG SHUI DETECTIVE

Filo d’Erba, quando incontri qualcuno devi silenziosamente fargli una domanda. Quanto è grande il tuo mondo? Questa è una delle cose più importanti che tu possa sapere di una persona.
Ci sono volte in cui si incontra qualcuno e si capisce che il nostro mondo non è abbastanza grande per lui. Allora ci si trova a dover prendere una decisione. Si dice che non c’è spazio? O ci si sposta sotto un albero più grande?
E poi Lu Hsueh-an disse ancora: “Non chiedete agli Immortali quanto grande è il mondo. Siete voi a fare il mondo”.

(Perle di saggezza orientale di C.F. Wong, parte 73)
C.F. Wong assume diversi ruoli, anche quello del vecchio saggio, ma è più noto come maestro di feng shui, l’arte di determinare, attraverso una serie di prescrizioni geomantiche, le scelte dell’ubicazione di qualsiasi costruzione. Spesso però, e quasi senza volerlo, diventa un detective arguto, ingegnoso e ironico. Sua unica debolezza è quella di vantarsi un pochino con i suoi mistici amici, Madame Xu e Dilip, che incontra il venerdì sera davanti a un piatto di aloo gobi (patate e cavolfiori con zenzero e curcuma) o di pakora (verdure fritte in pastella), d'altronde è vecchio e può permetterselo.
I cinesi preoccupati consultano il maestro quando improvvisamente un’attività non va più per il verso giusto o per la compra-vendita di una proprietà, come nel caso dello “Studio Scarlatto”. Una donnina, da poco vedova, vuole vendere la sua casa yin. Wong, interpellato dall’acquirente, il signor Leong, sconsiglia di comprare perché la casa è stata un obitorio (lo studio dalle pareti rosse). Sarà difficile da rivendere, la gente è superstiziosa e non dimentica, ma forse si può porre rimedio ripulendola come si deve e adottando accorgimenti opportuni. Durante le sue indagini nella casa però, Wong inciampa nel delitto e scopre che la donnina vedova è in realtà il marito creduto morto che ha ucciso lentamente la moglie e ne ha preso il posto al fine di spassarsela con la cuoca e il denaro. Come lo smaschera? Semplice. Uno degli indizi di colpevolezza è l’asse del gabinetto lasciato alzato. Sì, anche se travestito da donna, l’omino continua a fare la pipì in piedi. I simboli esteriori della vita di un uomo sono la sua vita, ha detto il saggio Lu. Uno può anche provare a lasciarseli alle spalle. Ma lo seguiranno. E poi chiunque abbia uno studio con le pareti rosse è capace di qualsiasi malvagità!
Così anche questa volta Wong riesce a venirne a capo perchè un conto è guardare e un conto è vedere. Molta gente guarda. Ma solo l’Uomo Perfetto vede.
Molta gente vedeva le tartarughe nel fiume Lo. Ma solo Fu Hsi vide i segni sul dorso della tartaruga scoprendo così il quadrato del 9.

L’autore di Feng Shui Detective (una raccolta di racconti che hanno come protagonista C.F. Wong), è Nury Vittachi, nato a Ceylon. Vive a Hong Kong e ha una seguitissima rubrica sulla “Far Eastern Economic Review”. Scrive commedie molto rappresentate ed è maestro di feng shui.

Omaggio a Milena, ottima insegnante di feng shui.