domenica 1 maggio 2011

DINOSAURI SULLA HIGHWAY 66

Il West americano di Steve Fitch è denso di presenze primordiali: il paesaggio, gli indiani, le capanne, gli incantatori di serpenti, le belve feroci, i dinosauri e i cowboys. Eppure nessuna di esse è autentica. La tenda indiana è la stanza di un motel, l’orso è dipinto all’entrata di un drive-in e che dire della scultura del dinosauro sulla Highway 66? La cultura dell’autostrada è sovraffollata di fantasia. Qui il passato entra nel presente non come realtà, ma come immagine scolpita. I veri serpenti, gli orsi e gli indiani banditi dal territorio sono stati sostituiti da personaggi da cartone animato, immagini sulla segnaletica stradale confezionate per il consumo turistico e la vendita di prodotti. L’elemento essenziale che concilia passato e presente è la luce. Fotografando prima e dopo il tramonto, Fitch rende i segni, anche i più banali, monumentali e luminosi. Dinosauri, camion, motel e gesso diventano luminescenti. L’oscurità copre le differenze essenziali tra passato e presente e traveste di avanzata tecnologia la cultura popolare. Notte e luci sulla strada brillante conciliano l’inconciliabile: l’evocativo potere primitivo con l’incombente espansione urbana.
Bianco e Nero
a Colori
Assemblati
... e Neon